GAP
Gruppo Animazione Pensionati

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San Gallo e la sua abbazia

“27 pensionierte Bänker aus dem Tessin zu Besuch in unserer Stadt!”. Un trafiletto di poche righe pubblicato dal locale St. Galler Tagblatt, che ai più è forse passato inosservato, ma che ha inaspettatamente sottolineato la gita del GAP nella capitale del Canton San Gallo. Una bella sorpresa per noi del GAP!

Trasferta bagnata, trasferta fortunata, si dice. Ma la pioggia non ha minimamente scalfitto la bontà della proposta GAP, in fondo i 27 Gappini che vi hanno partecipato non sono poi fatti di zucchero. San Gallo, una città tutta da scoprire.

San Gallo è infatti famosa in tutto il mondo per i suoi pizzi, ma soprattutto per il suo complesso abbaziale, e una visita guidata ci ha aiutato a capire meglio le ragioni di questa notorietà. Adagiata a 700 m di altitudine nel fondo valle tra il Rosenberg, conosciuto anche per la sua rinomata scuola internazionale, e il Freudenberg è l’ottava città più grande della Svizzera con i suoi circa 80 000 abitanti. Fondata dal monaco irlandese San Gallo nel 612, assurse a comunità monastica nel 719 per volere di St. Othmar, che nel 747 adottò la regola benedettina. Con il tempo San Gallo divenne uno dei più importanti centri di cultura e di potere dell’Europa e possedeva una splendida biblioteca ancora oggi visitabile. La cattedrale barocca e la famosa Biblioteca dell’Abbazia attirano ogni anno migliaia di turisti in città. Anche solo passeggiare qui è una vera e propria esperienza. Nel Medioevo, l’abbazia fu ampliata sempre più fino a creare una piccola città monastica. All’interno dell’area del monastero particolarmente impressionante è, ovviamente, la cattedrale, che sovrasta tutto, di una bellezza mozzafiato con i suoi stucchi color pastello e le decorazione dorate, il ricco coro intarsiato e le imponenti colonne. È sia la chiesa parrocchiale della cattedrale che la chiesa diocesana della diocesi di San Gallo, fondata nel 1847.

Saliamo un paio di scale e giungiamo a un ingresso quasi insignificante che conduce al tesoro più importante della città, l’antica biblioteca dell’abbazia, che ha avuto un’influenza decisiva sull’inserimento della città nel Patrimonio UNESCO. Qui tutto è un incanto e pare di essere in un altro mondo. La sala barocca è particolarmente impressionante. La biblioteca fu costruita da Sant’Othmar, un fondatore dell’Abbazia di San Gallo, ed è quindi la più antica biblioteca svizzera. Oggi si possono ammirare 170’000 libri, tra cui 1’650 stampati prima del 1500 e 2’100 dall’VIII al XVIII secolo e, inoltre, la famosa bibbia di Carlo Magno che ha ben 840 pagine manoscritte. Un vero godimento per gli occhi e lo spirito! Un incendio nel 937 distrusse l’abbazia, ma fortunatamente il fuoco risparmiò la biblioteca. Particolare divertente: per visitare la biblioteca si devono mettere le pattine per proteggere il bellissimo pavimento ligneo, proprio come ai tempi della nonna quando stendeva la cera in salotto.

Le nostre preparatissime guide Enza e Faustino ci hanno veramente fatto apprezzare la bellezza, ma soprattutto l’importanza di questo complesso abbaziale.

La visita alla città è continuata con un giro del centro storico, direttamente adiacente al quartiere del monastero. In queste viuzze, tutte rigorosamente pedonalizzate da anni, si possono ammirare antiche case a graticcio con i loro magnifici “Erker”, in italiano bovindo, in cui gli infissi e le ante vetrate non sono allineati al muro. Sono queste le vie dello shopping a San Gallo: Multergasse, Neugasse, Spysergasse e altre, costellate di tanti piccoli negozietti di ogni genere dove si respira ancora l’aria di una volta.

E poi tutti a pranzare al “Zum goldenen Leuen”, il leone d’oro, uno dei ristoranti storici di San Gallo, situato in una magnifica casa a graticcio nelle immediate vicinanze della cattedrale. Le sue “Chäschüechli”, tortine di formaggio, sono famose ben oltre i confini della città. Un pranzo abbondante e generoso che ha saputo soddisfare i palati dei partecipanti.

La visita di Sa Gallo si è conclusa con un’ora di libera uscita per lo shopping, il caffè in uno dei tanti locali, una passeggiata per ammirare qualche altra bellezza nascosta di San Gallo o semplicemente per aiutare la digestione.

Insomma un’altra giornata GAP ben riuscita con un unico neo: la pioggia, che però aiuta anche a capire meglio San Gallo, pioggia e nebbia fanno infatti parte del suo DNA. Quando c’è il sole, però, la città si trasforma e questo potrebbe essere un invito a ritornarvi per apprezzare nuovamente le sue ricchezze sotto una luce diversa.

Il rientro in Ticino dove ci attendevano alcuni timidi raggi di sole è avvenuto verso le ore 19.15.

Aspettando l’arrivo di una bella estate vi rammentiamo sin d’ora il nostro prossimo e classico incontro ‘della grigliata’ presso il Centro Ricreativo Collina d’Oro a Gentilino,  pianificato per martedì, 16.07.2024 (attenzione data posticipata)