GAP
Gruppo Animazione Pensionati

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Il GAP a tavola: gusto, poesia e allegria

Un incontro che ha il sapore della memoria e della gioia condivisa: noi colleghi pensionati, ben 57, ci siamo ritrovati al Ristorante Golf di Magliaso per il tradizionale pranzo di Natale che ha saputo unire ancora una volta ottima cucina, musica e tanta amicizia.

Il nostro Presidentissimo Renato, con la sua consueta cordialità da autentico padrone di casa, ha rivolto il saluto del comitato e illustrato il nuovo corso del GAP con l’introduzione dallo scorso anno di una quota sociale di 20 franchi annui, pensata per compensare il venir meno del sostegno della banca. L’iniziativa ha già riscosso una discreta adesione con circa 140 colleghi che hanno aderito alla proposta. Nel frattempo, è in fase di elaborazione il programma per il 2026, che prevede appuntamenti di vario genere, concepiti per stimolare l’interesse e la curiosità di noi gappini.

Il menù, curato con attenzione da Elena, Abel e dalla loro équipe, ha offerto la possibilità di scegliere tra menu di carne o di pesce, entrambi preparati con grande maestria. Portate generose e saporite hanno conquistato i presenti, che hanno gustato pietanze di qualità in un’atmosfera rilassata e cordiale.
La sala, decorata con gusto in pieno spirito natalizio, era pervasa dalla piacevole musica del duo “I senza nom”, discreta ma capace di accompagnare i dialoghi e i brindisi. Il servizio, attento e sorridente, ha contribuito a rendere la giornata ancora più speciale, permettendo a tutti di sentirsi coccolati e ben accolti.

Il momento più emozionante è arrivato con la sorpresa di Clara, che ha recitato una sua poesia in dialetto. Un momento che ha strappato sorrisi e applausi, riportando alla memoria le nostre radici culturali e regalando un tocco di autenticità e calore alla festa.

A rendere l’evento ancora più vivace è stata la ricca lotteria, con una quarantina di premi messi in palio. Tra risate e attese, ogni estrazione ha portato entusiasmo e divertimento, trasformando il pranzo in una vera festa.

Dopo lo scambio degli auguri, tutti sono tornati a casa soddisfatti, con la pancia piena, il cuore leggero e la certezza che la pensione non è un congedo, ma un nuovo tempo di incontri, sorrisi e feste che riempiono il cuore, e con il piacere di aver vissuto un momento di comunità autentica. Il pranzo si è rivelato una festa ben riuscita, capace di unire gusto, cultura e amicizia in un’unica, indimenticabile giornata.

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