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Pranzo offerto dalla banca UBS, Hotel Splendide Royal, Lugano

Nel 1967 Lucio Battisti e l’Equipe 84 cantavano “Seduto in quel caffè io non pensavo a te”. È l’incipit della canzone “29 settembre” e proprio oggi – stesso giorno – noi abbiamo intonato ”Seduti allo Splendide, noi pensavamo ai giorni trascorsi insieme”. E ci abbiamo messo anche il sorriso, come recita il testo di Mogol.

Nell’atmosfera elegante ma rilassata dell’Hotel Splendide di Lugano, sulle rive scintillanti del lago in una giornata ricca di sole, si è svolto il secondo pranzo che ha raggruppato più di due istituzioni, CS e UBS, ormai diventata una sola: ha unito persone. I colleghi delle due banche, ora praticamente arrivate a creare un’unica identità, si sono ritrovati per celebrare non solo un’alleanza, ma anche la continuazione di nuove collaborazioni, amicizie e sinergie.

Questo concetto lo ha ribadito chiaramente anche Marzio Grassi, responsabile clientela commerciale Ticino, nelle sue parole di saluto, espresso anche a nome del CEO Sergio Ermotti e di Luca Pedrotti, direttore regionale di UBS Ticino. Tutto sta procedendo per il meglio, gran parte della clientela è già stata migrata sulla nuova piattaforma e nei prossimi mesi questo lavoro giungerà al termine. Anche il futuro si prospetta positivo con l’unico neo del rafforzamento dei requisiti patrimoniali delle grandi banche – per UBS si tratterebbe di 42 miliardi – che potrebbero penalizzare il modello globale di UBS e comportare costi elevati. Per tutto il resto siamo i numeri Uno in Svizzera, fatto suffragato peraltro da numerosi premi che ci sono stati assegnati.

Il saluto di benvenuto ufficiale ci era stato rivolto in un buon italiano dalle nostre due assistenti di lunga data Alessandra Fuchs e Monica Federer, sempre simpatiche e in splendida forma.

Tra un piatto e l’altro il collega Acierno ha voluto farci omaggio di una sua emozionante poesia dedicata all’autunno, che ha dato un tocco di leggerezza come le foglie d’autunno che svolazzano al vento prima di toccare terra.

La giornata di sole ha fatto da cornice a un aperitivo raffinato, dove bollicine, bianco e cocktail d’autore hanno accompagnato sorrisi e conversazioni leggere. Il pranzo, ben curato, ha offerto un interessante viaggio gastronomico tra sapori locali e tocchi internazionali: carpaccio di tonno freschissimo, un tenero filetto e una golosa millefoglie, il tutto annaffiato da vini locali.

Tra brindisi e battute, il clima era quello giusto: professionale ma umano, elegante ma spontaneo. Le risate si mescolavano al tintinnio dei calici, mentre la vista sul lago regalava momenti di pura bellezza.

Questa festa non è stata solo un evento: è stata un simbolo. Di apertura, di fiducia, di futuro condiviso. Perché quando le persone si incontrano con il cuore aperto, anche le banche possono diventare un po’ più umane.

Speriamo che l’appuntamento sia già confermato anche per l’anno prossimo.

Intanto domani, 30 settembre, il GAP parte per Novara con quasi 40 partecipanti, mentre il prossimo appuntamento è previsto per il 04 novembre a Taverne per la tradizionale castagnata, che sarà lanciata nei prossimi giorni. Vi aspettiamo!