GAPAVIA
GAPAVÌA, acronimo che sta per “Il GAP si è recato in gita a Pavia”, un’abbreviazione necessaria perché il mondo di oggi chiede sintesi e velocità. Però, noi Gappini siamo più espansivi, ci piace conoscere le cose, approfondire, scoprire e soprattutto mangiare “con calma”.
La gita autunnale ha destato l’interesse di una folta schiera di colleghi, 39, che hanno aderito alla proposta del Comitato di trascorrere una giornata a Pavia, una città ricca di storia e fascino. La nostra avventura è iniziata di buon mattino, con un viaggio in torpedone che ci ha permesso anche di ammirare i paesaggi della campagna lombarda, con più calma del solito a causa di un incidente che ha rallentato un po’ la velocità.
Appena arrivati, siamo stati accolti da Antonio, la nostra guida – spiritosa, a tratti un po’ esuberante e istrionica, ma indubbiamente ben preparata – che ci ha illustrato il Castello Visconteo, una delle principali attrazioni della città, e la vita durante il Medio Evo. Questo imponente edificio ci ha subito colpiti per la sua maestosità e il buon stato di conservazione.
Dopo la presentazione al castello, ci siamo incamminati verso il centro storico. Le strette vie acciottolate e le antiche torri ci hanno trasportato indietro nel tempo. Abbiamo fatto una sosta alla Basilica di San Pietro al Ciel d’Oro, un magnifico esempio di architettura romanica che conserva le spoglie di uno dei Padri della Chiesa, Sant’Agostino, e le ossa di Boezio, importante letterato vissuto a cavallo tra il V e il VI secolo, e citato addirittura da Dante nel decimo canto del Paradiso. Quindi una rapida visita ai cortili dell’Università per poi puntare verso la Basilica di San Michele Maggiore, capolavoro di stile romanico lombardo, risalente al VII secolo in età longobarda.
Abbiamo poi attraversato il fiume Ticino, che sfocia nel Po a circa 7 km da Pavia, percorrendo il Ponte Coperto, chiamato anche Ponte Vecchio, che collega il nucleo storico al pittoresco quartiere di Borgo Ticino, dove ci attendeva un gustoso pranzo all’Antica Osteria del Previ. Tra risate e chiacchiere, abbiamo gustato piatti della tradizione pavese, Il cibo ben preparato e l’atmosfera conviviale hanno reso il pasto un momento speciale.
Nel pomeriggio, ci siamo spostati alla Certosa di Pavia, un monastero situato a pochi chilometri dalla città. La bellezza e la tranquillità di questo luogo ci hanno lasciati senza parole. Abbiamo esplorato la chiesa, i chiostri e le cappelle ammirando le opere d’arte e l’architettura rinascimentale. Un grazie a Gian Galeazzo Visconti per aver dato vita a questa straordinaria opera d’arte.
Stanchi ma felici, siamo tornati a casa con il cuore pieno di ricordi indimenticabili e la speranza di tornare presto a Pavia, una città che ci ha accolti con il suo fascino senza tempo e la sua ricca storia, offrendoci una giornata di scoperta e amicizia che non dimenticheremo facilmente.
Prossimo appuntamento 11 novembre per la tradizionale castagnata autunnale al Grotto del Bosco di Gentilino. Seguirà informazione dettagliata.
Nella Gallery troverete una selezione delle foto di giornata. Se desiderate visionare tutte le foto scattate, selezionate il link seguente: