GAP
Gruppo Animazione Pensionati

Tu sei qui:

22 Gappini si sono trovati davanti al Centralpark per la visita di «Lugano insolita» guidata da Christa .   Alcuni comodamente seduti sulle panchine, altri in piedi hanno ascoltato  l’introduzione storica presentata dalla nostra bravissima guida.

Abbiamo conosciuto il movente del monumento di Georg Washington, commissionato da Abbondio  Chialiva imitando Giacomo Ciani che nel 1857 aveva fatto erigere sulla riva, davanti al suo albergo Du Parc, il Guglielmo Tell di Vela. Prima di entrare in Piazza Luini abbiamo visionato, con lo sguardo verso il LAC, delle fotografie dei palazzi e dell’oratorio Sant’Elisabetta che purtroppo oggi non esistono più. Guardando le facciate della chiesa di Santa Maria degli Angioli (entrata nella chiesa non più amesso ai gruppi) e il palazzo Palace con i suoi lussuosi condomini e boutiques, cercavamo di  tornare con la mente nel 15esimo secolo.  Allora, questo edificio a soli 2 piani, era il monastero dei frati minori francescani collegato direttamente con la chiesa la quale costruzione iniziò nel 1499. Proprio sotto questo ordine fu dato il lavoro al grande maestro rinascimentale Bernardino Luini, di affrescare l’interno.  Nel restaurato chiostro, Christa ci ha spiegato la trasformazione da monastero al primo albergo, Du Parc (1848), e poi  inizio 1900, con l’alzamento di altri 2 piani diventò il famoso Grand Hotel Palace. Inoltre ci ha descritto gli affreschi del Luini , la Passione di Christi e l’Ultima Cena, con le ‘chicche’ da osservare, come i sandali di San Giovanni, decorati con una pietra preziosa e il gatto, simbolo del traditore ai piedi di Giuda.

Durante il percorso da Via Nassa in Piazza Riforma  la nostra guida ci raccontava qualche aneddoto sulle varie personalità importanti come il figlio del medico De Stoppani che flirtava con delle ragazze alla pari che alloggiavano nel primo palazzo vescovile (oggi scuola privata). Oppure l’ultima boutique inaugurata da Gianni Versace due settimane prima della sua tragica morte; il negozio dove H. Hesse acquistò  vari utensili per il lavoro; il famoso battibecco tra Vanini e il suo architetto Chiattone quale si vendicò con uno scraffitto (Ofele fa il to mestee); i salami veri, esposti e rubati al negozio Gabbani.

Dopo una breve fermata in piazza Riforma ci siamo spostati in Via Pessina al Gran Cafè Al Porto (Salotto di Lugano dove si incontravano i politici, letterati, artisti e altre persone famose). Per l’occasione è stato riservato il Patio al piano superiore esclusivamente per noi Gappini.  Mentre gustavamo un buon caffè e i famosi pasticcini (non per nulla vince il primo premio tra Austria, Svizzera e Germania come miglior pasticcere) Christa ci illustrava tutta la storia del posto:  dal convento delle suore, soppresso nel 1803, convertito nel Ristorante Biaggi per diventare il famoso Ristorante Bianchi e all’odierno Gran Cafè al Porto. Abbiamo visto il salone che scriveva storia, il cenacolo fiorentino che porta il nome dell’artista fiorentino Carlo Bonafede e che lo decorò nel 1929. Qui si svolgevano delle riunioni segreti durante il Risorgimento e l’incontro storico del 3 marzo 1945 tra ufficiali tedeschi ed esponenti alleati.

Da Piazza Cioccaro, sede del più antico dei tre palazzi Riva costruiti in stile barocco, ci siamo incamminati verso il Quartiere Maghetti passando prima dalla fioreria Dahra, un oasi di profumi e decorazioni floreali che è semplicemente una meraviglia. Prima di entrare nella chiesa di San Rocco abbiamo ammirato la lussuosa dimora privata della Famiglia Artioli (ex Villa Albertolli ed ex banca nazionale). Dopo la visita della chiesa abbiamo attraversato il Quartiere uscendo in Piazza Indipendenza.

L’ultima visita l’abbiamo dedicata al Parco Ciani con la sua villa, prima dimora dei Fratelli Giacomo e Filippo Ciani. Dopo la loro morte diventò il museo cittadino che nel 2015, con l’apertura del LAC, fu trasferito definitivamente al MASI. Oggi la villa può anche essere affittata per svariati eventi.

Ci siamo congedati davanti al monumento di Guglielmo Tell, dopo aver ammirato la ricca botanica e fioritura del Parco.  Grazie alla preparatissima guida Christa siamo così riusciti a conoscere certe particolarità di una Lugano antica e dei suoi abitanti. Si è chiuso così un pomeriggio interessante che rimarrà sicuramente in mente a tutti e che ci permetterà anche in futuro – passeggiando privatamente in città – di vivere e vedere Lugano da un’altra angolazione……

Una grazie finale a Marlies, nostra collega di comitato per l’organizzazione dell’evento.

E ora prepariamoci per la prossima uscita, prevista il 21 maggio: la visita della bella città di San Gallo, altro luogo con un ricco patrimonio storico come per esempio la cattedrale barocca e la biblioteca dell’Abbazia, famosa in tutto il mondo e patrimonio mondiale dell’UNESCO. Le iscrizioni sono aperte!